Rivoluzionario e democratico il software libero nell’era dei computer e del linguaggio html rappresenta un aspetto molto importante dal quale molti dipendono per le loro attività. Non si può certo nascondere la sua importanza, come non si può nascondere l’importanza che ha avuto la digitalizzazione per l’avvento della stampa digitale in grado di rivoluzionare un intero comparto strategico dell’industria e dell’informazione mondiale.
Possiamo dire che il software libero, come idea, si sviluppa già all’inizio degli anni ’80. Si tratta del periodo in cui lo sviluppo stesso del software inizia a passare dalle università alle aziende e inizia a farsi avanti il tema del software proprietario, dei diritti d’autore, dei brevetti e dei copyright. Nel 1991 nasce poi GNU/Linux u clone di Unix liberamente utilizzabile, modificabile e ridistribuibile. Questo progetto si sviluppò soprattutto grazie alla collaborazione fra nolti sviluppatori volontai, all’uso di Internet in università e istituti di ricerca. Ma soprattutto grazie a Robert Sallman che nel 1983 diede avvio al progetto GNU, un sistema operativo completamente libero.
“Ho avviato il movimento del software libero per rimpiazzare il software non libero che controlla l’utente con software libero rispettoso della libertà. Con il software libero, possiamo almeno avere il controllo su quel che il software fa nei nostri computer”.
Richard Stallman, The Anonymous WikiLeaks protests are a mass demo against control
Ovviamente sull’argomento si è sviluppato un forte e complesso dibattito con risvolti anche di tipo legale per quanto riguarda la questione del copyright, dei diritti d’autore e dei brevetti. Ma da queste pagine non si vuole prendere posizione rispetto a questo, ma solo commentare l’idea del software libero e le sue potenzialità, al netto di tutte le questioni di tipo legale e burocratico rispetto alle quali a decidere sono le sedi istituzionali apposite.
Come noto il software si contraddistingue dall’hardware perché il primo rappresenta tutte quella parte di programmi materialmente intangibili che vanno a favorire l’attività dei processori informatici, dei computer ma anche altri apparecchi. L’hardware, invece, si compone di tutti i componenti tangibili che formano il computer dal punto di vista strutturale.
Per comprendere meglio di cosa parliamo quando parliamo di software libero, ma anche di open source (che è diverso) abbiamo pensato di dare vita a queste pagine nelle quali cercheremo di fornire qualche elemento di conoscenza in più.