Una storia recente

Di GNewSense – http://gnewsense.org/Screenshots?action=AttachFile&do=get&target=default.png, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=27731492

Libero ma non troppo verrebbe da dire. La storia del software libero è, per forza di cose, una storia recente. Una storia che va di pari passo con lo sviluppo dell’informatica e dell’utilizzo dei computer. Un po’ come è successo per la stampa anche se in questo caso possiamo parlare di una storia più antica che viene decisamente modificata con l’avvento di Internet e del digitale, come dimostra la rivoluzione della stampa digitale in grado oggi di permettere a tutti di usufruire di servizi che un tempo erano appannaggio soltanto di pochi. Pensiamo, ad esempio, alla possibilità di applicare i servizi del web to print per creare capi d’abbigliamento unici, come magliette personalizzate in pochi passaggi e risparmiando. Oggi è possibile, impensabile fino a quindici, venti anni fa.

Possiamo iniziare a parlare di software liberi dal 1950. Da allora e fino agli anni ’70 chi usava computer usava software liberi associati a software gratuiti ma allora a essere più centrale costoso era l’hardware, mentre il software veniva considerato come una parte naturale del prodotto.

A partire dagli anni ’70 si assiste a un cambiamento rispetto al software che diventa più complesso e difficile da realizzare. Contemporaneamente i costi dell’hardware si abbassano e il software assume più importanza. I codici sorgente dei software diventano investimento sempre più prezioso.
Nel 1980 negli Usa viene emessa la US Software Copyright Act che introduce la tutela del diritto d’autore anche per il software.

Due anni dopo, nel 1983, irrompe sulla scena Richard Stallman noto per aver creato insieme ad altri il programma Emacs, un editor di testo libero, e membro da lungo tempo di una comunità hacker nel laboratorio di intelligenza artificiale del Massachusetts Institute of Tecnology (MIT). Una sua iniziativa quella di generare il sistema operativo completamente libero noto con l’acronimo di GNU (General Public License).

Nel 1991 nasce poi GNU/Linux un clone di Unix liberamente utilizzabile, modificabile e ridistribuibile. Questo progetto si sviluppò soprattutto grazie alla collaborazione fra molti sviluppatori volontari, all’uso di Internet in università e istituti di ricerca. E grazie all’impulso fornito al progetto proprio da Stallman.

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